WP
WP
Territorio

Acque dell'Ofanto defluivano nei "controfanti". Storia fra Margherita e Trinitapoli

Argini e ponti ancora visibili, opere del Fascismo. Letti occupati della vigne

Due controfanti che servivano per far defluire le acque del fiume principale, oggi restano solo alcuni segni lasciati a perenne memoria. Uno alle spalle del cimitero di Margherita di Savoia e l'altro qualche chilometro più avanti, nelle campagne di Trinitapoli, segnano il confine naturale fra le cittadine pugliesi. Un sistema di canali e di argini ideato, a seguito della bonifica integrale fatta dallo Stato Fascista nel 1928, per evitare che le piene del fiume Ofanto allagassero i terreni.

Basta recarsi sul posto per vedere a occhio nudo i vecchi argini che segnano il letto dei due controfanti e la casa, famosa per la sua Fiat 127 verde sul tetto, costruita proprio per controllare lo scorrimento delle acque. Infatti, alle spalle della stazione Ofantino, che non a caso vuol dire stazione fra i due controfanti, c'è un piccolo ponte con sotto delle tubature che servivano a collegare il letto del fiumiciattolo interrotto dai binari. E non solo. I due svincoli dell'Ofanto avevano all'incirca 30 metri di larghezza per scorrere ed è ancora possibile vedere come quella grande lingua di terra ormai prosciugata sia ben riconoscibile grazie ai suoi grandi argini, spianati per fare le stradine di campagna, e che sia diventata terreno su cui piantare le vigne. Ed è proprio sugli ettari di vigneto che ci sono i ponti costruiti durante il ventennio fascista e che servivano per guadare i due fiumiciattoli. Un pezzo di storia abbandonata al proprio destino e all'incuria di che li utilizza anche come deposito per abbandonare i rifiuti.
WPWPWPWPWPWPWPWPWPWPWPWPWPWPWPWPWPWPWP
  • Ofanto
Altri contenuti a tema
Un nuovo acquedotto tra Ofanto, Fortore e Locone Un nuovo acquedotto tra Ofanto, Fortore e Locone Il via libera dalla giunta regionale. L'opera si estenderà per 61 chilometri tra Canosa di Puglia e Foggia, garantendo l'alimentazione dei comuni della fascia costiera fino a Bari
Ofanto, la Cgil: «Passata l'emergenza, è il momento della prevenzione idrogeologica» Ofanto, la Cgil: «Passata l'emergenza, è il momento della prevenzione idrogeologica» Riglietti e Gagliardi (Flai): «Agire per sostenere le produzioni agricole e difenderle dalle calamità naturali»
Ofanto in piena: campi allagati e danni ingenti Ofanto in piena: campi allagati e danni ingenti Il rischio esondazione non è da sottovalutare. Massima allerta da Barletta a Canosa
L'archeologa Filli Rossi presenta il libro "Ofanto, la via del fiume" L'archeologa Filli Rossi presenta il libro "Ofanto, la via del fiume" L'evento a Canosa per viaggiare sull'Ofanto fra storia e paesaggi
Valle dell'Ofanto, Marino: «Occorre attenzione delle istituzioni» Valle dell'Ofanto, Marino: «Occorre attenzione delle istituzioni» La preoccupazione del presidente del Consorzio per lo sviluppo sostenibile della valle
Parco Ofanto, tavoli tematici e pianificazione per favorire la partecipazione fra genti Parco Ofanto, tavoli tematici e pianificazione per favorire la partecipazione fra genti La nota di Slow Ofanto con le richieste rivolte alla Provincia Bat
Prelievi d'acqua indiscriminati, pericolo per il fiume Ofanto Prelievi d'acqua indiscriminati, pericolo per il fiume Ofanto Interviene il coordinatore del nucleo di vigilanza I.F.A.E., prof. Giuseppe Cava
Granchio blu avvistato nell'Ofanto, «Pericolo per la biodiversità» Granchio blu avvistato nell'Ofanto, «Pericolo per la biodiversità» La segnalazione del nucleo IFAE di Barletta «è un crostaceo ghiotto di pesci, molluschi e persino uccelli»
© 2001-2024 TrinitapoliViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
TrinitapoliViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.