Hotel
Hotel
Turismo

B&B e hotel abusivi, Aigo Confesercenti Bat lancia un appello

«Serve una legge nazionale di contrasto all’abusivismo nel turismo»

«E' tempo di bilanci e relativamente alla ricettività diffusa, non ci si può non riferire al Rapporto Censis che ha fotografato una realtà ormai consolidata circa la diffusione di strutture ricettive alternative come bed and breakfast e case destinate ad affitti brevi. Un fenomeno sociale che deriva sia dall'impoverimento del ceto medio, alla ricerca di strade alternative per mantenere lo status pre-crisi, ma anche dallo sfruttamento immobiliare. La sharing economy ed il turismo low cost stanno così invadendo il nostro Paese, senza offrire vere opportunità economiche di rilancio e senza garantire tutele a consumatori ed operatori, ma aprendo agli speculatori.

A parere della Confesercenti la gestione non controllata del fenomeno è dovuta alla mancata chiarezza dell'Unione Europea – sottolinea Agostino Ingenito, presidente di AIGO-Confesercenti – e del legislatore nazionale: non volendo fare assolutamente considerazioni di carattere protezionistico e corporativo né creare ostacoli in un settore, considerato "piccolo, ma in rapida crescita", che nel 2015 ha generato redditi lordi complessivi pari a 28 miliardi di euro".

Non si può non condividere l'invito di Bruxelles agli Stati dell'Unione di rivedere le proprie normative nazionali a favore delle piattaforme di sharing, ma a patto che si rispettino le regole sull'imposizione fiscale, quelle per la tutela dei consumatori e quelle relative alle condizioni di lavoro. E' infatti difficile immaginare la tutela del consumatore tanto evocata, quando è possibile inventarsi un b&b del tutto fasullo con qualche click o pubblicizzare strutture ricettive che non garantiscono servizi ed offerte, pure pubblicizzate da portali senza alcun filtro di verifica-qualità».

«E' ciò che succede anche nelle nostre realtà locali, dice Antonietta Caffarella. Sempre più servono chiarezza ed azioni che sostengano l'ospitalità extralberghiera, nelle realtà territoriali come nei piccoli borghi e nel turismo interno, lavorando ad un modello condiviso, in regola per le maggiori località turistiche italiane. E' innegabile che la "concorrenza sleale" delle strutture abusive danneggi gli imprenditori onesti (stesso prodotto "camera", stessi canali di vendita, ma costi e condizioni differenti per abusivi rispetto a Imprese regolari) che seguono le norme amministrative e fiscali. E' per tali ragioni che - a livello nazionale - Confesercenti chiede un tavolo con Anci e Regioni, per condividere una proposta di legge nazionale di contrasto all'abusivismo nel turismo, come quella già approvata in Francia, per la tutela dei consumatori e degli imprenditori in regola».

«Non si vuole fare guerra alla sharing economy ( che è un'opportunità di valorizzazione ed un esempio di economia diffusa) ma è necessario che qualsiasi forma economica stia in un quadro di regole per garantire e tutelare i consumatori. L'Unione Europea non può trincerarsi dietro alle logiche di libero mercato senza tener conto di quanti danni provoca chi agisce fuori dalle norme svolgendo un'attività concorrenziale ingiusta rispetto ad altri player di mercato in regola con gli adempimenti di legge. Essere autorizzati significa avere un riconoscimento da parte del mondo del lavoro, poter usufruire del credito degli Istituti bancari; si crea quindi un valore aggiunto per la propria attività. Essere abusivi significa lavorare ai margini, rischiando di essere denunciati penalmente, soprattutto per la mancata comunicazione degli ospiti alla polizia di stato, come previsto dalle norme di sicurezza e antiterrorismo.

Ecco perché si vuole discutere anche di esperienze di altre città e nazioni omogenee per individuare un'attività sinergica di valorizzazione del patrimonio immobiliare ad uso turistico, offrendo opportunità concrete con un progetto nazionale di ospitalità turistica diffusa, favorendo la sicurezza e la tutela dei consumatori e degli operatori turistici in regola».
  • Turismo
Altri contenuti a tema
Tupputi: “BATte alla Bit il cuore della Puglia” Tupputi: “BATte alla Bit il cuore della Puglia” Nel padiglione dedicato alla Regione, sindaci e amministratori raccontano le meraviglie della provincia
Il 7 gennaio torna "Domenica al museo": ingressi gratuiti anche in Puglia Il 7 gennaio torna "Domenica al museo": ingressi gratuiti anche in Puglia L'elenco dei siti culturali che hanno aderito all'iniziativa
Vacanze al museo: i siti aperti in Puglia nelle prossime festività Vacanze al museo: i siti aperti in Puglia nelle prossime festività Il 2024 si apre con tre giornate per conoscere il nostro patrimonio artistico-culturale
Turismo nella Bat, Landriscina: «Tutte le città devono fare rete» Turismo nella Bat, Landriscina: «Tutte le città devono fare rete» Intervento del direttore provinciale Confesercenti
Trinitapoli alla Bit con l'associazione Tautor Trinitapoli alla Bit con l'associazione Tautor La Commissione straordinaria ha puntato sulla partecipazione alla kermesse di Milano per promuovere il parco e il museo degli ipogei
Terrae Aufidae presenta la bozza del Piano strategico di turismo e cultura Terrae Aufidae presenta la bozza del Piano strategico di turismo e cultura Terminata la prima fase del progetto "Il futuro è adesso"
12 Non abbiam bisogno di Briatore. Ma che turismo vogliamo? Non abbiam bisogno di Briatore. Ma che turismo vogliamo? Sempre più numerosi i "vips" che scelgono la nostra regione. Ma il turismo è un'altra cosa
Turismo in overbooking in Puglia. Ma senza guida Turismo in overbooking in Puglia. Ma senza guida Una regione dalla bellezza sorprendente che deve rispondere meglio alle aspettative di chi arriva
© 2001-2024 TrinitapoliViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
TrinitapoliViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.