Emanuele Losapio è il nuovo Sindaco di Trinitapoli

Il giornalista 39enne ha sconfitto lo sfidante Lillino Barisciano

martedì 22 settembre 2020 12.00
A cura di Vito Troilo
Emanuele Losapio è il nuovo Sindaco di Trinitapoli. Il 39enne giornalista, già assessore nella precedente amministrazione guidata da Francesco Di Feo, si è imposto con la lista "Rinascita trinitapolese 3.0", espressione locale di quasi tutto il centrodestra a trazione Fratelli d'Italia.

Sconfitto lo sfidante Lillino Barisciano, già primo cittadino del comune casalino dal 1997 al 2006 e candidato per la lista "Libera Trinitapoli" composta dalle espressioni locali della coalizione di centrosinistra con l'apporto "esterno" di Andrea Minervino - esponente di Forza Italia che peraltro era nelle cinquina azzurra per la Bat alle regionali -, Anna Maria Tarantino (che fu candidata con una sua lista alle amministrative del 2016) e Francesco Marrone (che quattro anni fa era alla testa della lista del Movimento 5 Stelle).

Emanuele Losapio ha vinto con un margine piuttosto netto, di oltre 500 voti. Rinascita trinitapolese (nei comuni inferiori a 15 mila abitanti non è permesso il voto disgiunto) ha riportato 4398 preferenze (53.84%), Libera Trinitapoli 3771 (46.16%). Undici gli eletti in consiglio comunale nella lista vincitrice, cinque in quella perdente.

Di Feo sbanca alle regionali ma non basta

Un voto in totale controtendenza, quello trinitapolese, rispetto a quanto accaduto in Puglia per le regionali. Successo schiacciante di Raffaele Fitto col 62.91% frutto di 4640 voti, gran parte dei quali sono affluiti proprio all'ex Sindaco Francesco Di Feo, con Fratelli d'Italia al 48.51% (3330 consensi alla lista) mentre Forza Italia (con Andrea Minervino qui organico alla sua collocazione naturale) si è attestata all'11.81% (811 suffragi). Terzo il Partito Democratico con 741 preferenze (10.79%).

Il lusinghiero risultato personale dovrebbe consentire a Di Feo di posizionarsi secondo nella lista provinciale di Fratelli d'Italia alle spalle del rieletto Francesco Ventola ma ciò non sarà sufficiente a consentirgli di sedere tra i banchi del consiglio regionale, condizione che si sarebbe verificata nel caso di vittoria di Raffaele Fitto.