Rifiuti, Stea replica a di Feo

Nota stampa della regione Puglia

lunedì 29 luglio 2019 19.30
"Il sindaco di Trinitapoli Francesco di Feo attribuisce l'aumento della tassa sui rifiuti alla regione Puglia, non solo dice una cosa priva di ogni fondamento ma lo fa sapendo di strumentalizzare una questione molto delicata". Queste sono le parole dell'assessore alla qualità dell'Ambiente della regione Puglia Gianni Stea In risposta al primo cittadino e presidente dell'Aro Bt3 che ha affermato durante un dibattito pubblico nella sua città: "che i costi della Tari sono un problema diffuso legato a scarsa programmazione della regione Puglia".

Stea ricorda che il contributo straordinario di tre milioni di euro stanziato l'8 luglio scorso per i maggiori oneri sostenuti dai comuni per il conferimento e il trattamento della Forsu presso stazioni di trasferenza e impianti di compostaggio collocati anche fuori regione. Il provvedimento approvato dalla giunta regionale stabiliva inoltre che la somma fosse trasferita all'Ager "che provvederà – si legge nella delibera - secondo criteri di proporzionalità e di equità alla liquidazione a beneficio dei comuni interessati dagli aggravi dei costi connessi alle speciali forme di gestione disposte". L'assessore non ci sta a far passare per buone le ragioni per le quali a Trinitapoli sarà portata in consiglio la decisione di aumentare la Tari (174 mila euro in più) con una delibera nella quale viene esplicitamente attribuita la colpa di questo atto alla regione Puglia e alla sua mancata programmazione.

"Io non so – continua l'assessore Stea – se il comune di Trinitapoli ha inoltrato all'Ager la richiesta di contributo. Nel caso non lo abbia fatto lo invito a farlo, in quel caso però dovrà anche dire alla sua comunità la ragione vera dell'aumento della tassa sui rifiuti senza nascondersi dietro la Regione. Nel caso in cui abbia inviato la richiesta, mi chiedo perché non aspettare la risposta dell'Ager prima di andare in Consiglio con una decisione già presa. C'è qualcosa che non torna in questa vicenda. Ad ogni buon conto - conclude Stea – avevamo detto all'inizio dell'emergenza, che dei costi aggiuntivi sostenuti dai Comuni se ne sarebbe occupata la Regione e così è. Ho anche detto che qualora il contributo straordinario non fosse sufficiente a coprire tutti i costi, avremmo trovato altre risorse per superare tutte le criticità".