Caro affitti, nella BAT emergenza abitativa. Diviccaro: «Serve un piano straordinario di edilizia popolare»

"Il caro affitti sta soffocando le famiglie e tante persone giovani e meno giovani di Barletta e dell'intera provincia Barletta-Andria-Trani, trasformando un diritto fondamentale come quello alla casa in un lusso quasi destinato a pochi. I dati e le testimonianze che raccogliamo ogni giorno sul territorio dipingono un quadro allarmante: canoni in continuo aumento, a fronte di contratti sempre più precari e una generazione intera costretta a rinunciare all'autonomia o a cercare situazioni di fortuna." Michela Diviccaro, candidata al consiglio regionale nella lista "Decaro Presidente" interviene su uno dei temi più importanti, ma meno discussi durante gli ultimi anni.

"Di fronte a questa emergenza sociale, non bastano più gli annunci, serve un progetto a lungo termine. Per questo motivo, proponiamo un Piano Straordinario Regionale per l'Edilizia Popolare e l'abitazione sostenibile da realizzarsi durante la prossima amministrazione regionale. Questo piano di cui ci faremo promotori e promotrici in consiglio regionale, rappresenta una risposta concreta e di sistema che abbia come obiettivo primario quello di abbattere strutturalmente il costo degli affitti e restituire centralità al diritto alla casa."

"In particolar modo a Barletta, ma anche ad Andria, Trani, Bisceglie e nei comuni più piccoli, la domanda di alloggi a canone accessibile supera di gran lunga l'offerta. Studentesse, giovani coppie, famiglie monogenitoriali e pensionati faticano a trovare una soluzione abitativa dignitosa. Il mercato privato, lasciato a sé stesso, ha generato speculazione e prezzi insostenibili, con affitti che spesso assorbono oltre il 50% dello stipendio di una famiglia media."

"La nostra risposta pone l'Edilizia Popolare come una leva di sviluppo e di diritto. Intervenire non è solo un dovere della regione, ma anche una strategia economica potentissima. Il nostro piano si articola in tre direzioni principali: prima fra tutte il potenziamento e il rilancio dell'Edilizia Residenziale Pubblica attraverso un piano di nuove costruzioni e la riqualificazione del patrimonio esistente, finanziato da un fondo regionale dedicato e dalla messa a bando di aree pubbliche. Più Edilizia pubblica significa più case a canone calmierato per chi è in lista d'attesa e, parallelamente, una concorrenza al mercato privato che può contribuire a calmierare i prezzi generali. In secondo luogo, intendiamo promuovere interventi di rigenerazione urbana e social housing, riconvertendo edifici dismessi – come ex scuole, caserme o strutture industriali – in alloggi destinati in particolare a giovani under 40 e studenti fuori sede. Infine, vogliamo istituire uno Sportello Unico Regionale per la Casa, un punto di riferimento chiaro per i cittadini che unifichi le informazioni su bandi, agevolazioni e disponibilità abitative pubbliche e convenzionate."

"La casa è il primo mattone su cui si costruisce il futuro di una persona, di una famiglia, di una comunità. La Regione deve tornare a fare la sua parte, non con interventi spot, ma con una strategia chiara e lungimirante. Investire sull'edilizia popolare non è un costo, è un investimento sulla coesione sociale, sulla natalità e sulla crescita del nostro territorio. È una priorità assoluta della nostra campagna elettorale e del nostro futuro impegno in Consiglio Regionale."