Debora Ciliento PD Decaro
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Debora Ciliento: "Donne e Politica", incontro a Trani per fare il punto della situazione

«La mia candidatura vuole abbassare concretamente il livello di difficoltà per le donne in politica, con strumenti legislativi ed economici vincolanti»

Un importante momento di confronto sul tema "Donne e Politica" si è tenuto lo scorso 14 novembre, alle ore 18:30, riunendo alcune delle figure istituzionali e dirigenziali femminili più significative della Regione. L'incontro, ospitato nel comitato elettorale della candidata, ha ribadito un principio cruciale: la presenza delle donne in politica non è più solo una questione di equità, ma un valore aggiunto strategico indispensabile per il rinnovamento della classe dirigente. Il dibattito ha visto dialogare l'Assessore Regionale e candidata Debora Ciliento, l'Assessore Regionale alle Politiche di Genere Serena Triggiani, il Sindaco di Andria Giovanna Bruno e la Dirigente del Partito Democratico Antonella Cusmai.

La Testimonianza e l'Impegno Politico di Debora Ciliento
A dare il via al dibattito sui contenuti programmatici è stata l'Assessore e candidata Debora Ciliento, che ha legato la sua esperienza personale all'impegno legislativo. Ciliento ha esordito raccontando come la sua candidatura sia il frutto del superamento non solo di ostacoli logistici, ma soprattutto di barriere culturali e pratiche che ancora rallentano l'accesso femminile ai ruoli di potere.



«La mia candidatura vuole abbassare concretamente il livello di difficoltà per le donne in politica, con strumenti legislativi ed economici vincolanti», ha affermato Ciliento. «Non bastano le buone intenzioni o le quote simboliche; serve una legge che scardini la cultura del sospetto e la mancanza di reti a supporto delle donne che si candidano. Dobbiamo creare le condizioni perché l'impegno non sia un sacrificio insostenibile, ma un diritto.» L'Assessore ha poi focalizzato l'attenzione su quello che sarà il suo impegno primario in Consiglio Regionale: la parità economica come prerequisito per l'emancipazione femminile. «Una volta in Consiglio, il mio impegno sarà portare avanti misure concrete e immediatamente attuabili per garantire maggiore parità retributiva e un accesso facilitato al credito d'impresa per le donne pugliesi, non solo attraverso appelli etici, ma con strumenti vincolanti. Questo significa, ad esempio, inserire clausole di premialità nei bandi regionali, come i fondi POR/FESR, e attivare linee di credito specifiche e agevolate per l'imprenditoria femminile. Solo con l'indipendenza economica la donna può essere davvero libera di scegliere, anche la politica.»

La Visione della Coalizione e le Sfide Locali
A seguire, le altre rappresentanti hanno fornito un quadro completo delle sfide legislative, partitiche e territoriali. L'Assessore Serena Triggiani ha evidenziato l'importanza di superare la sola rappresentanza numerica, concentrandosi sui risultati effettivi: «La legge sulla doppia preferenza di genere è fondamentale, ma non sufficiente. Sono necessari ulteriori strumenti legislativi, come l'introduzione di sanzioni o meccanismi più stringenti per le quote, per raggiungere il 50% nei ruoli decisionali. Il nostro lavoro si misura sui risultati tangibili: potenziamento dei centri antiviolenza e dei servizi di sostegno alla maternità, ma il prossimo obiettivo prioritario deve essere la garanzia di autonomia economica femminile.»

La Sindaca di Andria, Giovanna Bruno, ha portato l'esperienza della leadership locale, spesso esposta a maggiori pregiudizi: «Essere donna Sindaca implica un onere di prova superiore. Il mio consiglio è puntare sull'autenticità. L'azione politica locale deve tradursi in azioni concrete per alleggerire il carico di cura, come il potenziamento di servizi essenziali come gli asili nido e l'assistenza agli anziani, liberando energie femminili preziose per l'economia.»

Infine, la Dirigente del Partito Democratico, anch'essa candidata alle prossime elezioni regionali, Antonella Cusmai, ha affrontato le dinamiche interne, sottolineando la necessità di un cambiamento culturale «Le sfide interne riguardano l'ottenimento di ruoli di vertice e di un sostegno logistico equivalente ai colleghi uomini. Dobbiamo operare un vero e proprio cambiamento culturale nel Partito, affinché gli stili di leadership femminile, spesso più collaborativi, non vengano visti come debolezza, ma come un'opportunità di innovazione politica.»

L'incontro ha così delineato un percorso chiaro: la battaglia per l'uguaglianza si combatte su leggi e impegni specifici, trasformando l'esperienza femminile in politiche efficaci per il futuro della Puglia.
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