
Agricoltura
Casa di Ramsar: incontro tra istituzioni e agricoltori per rilanciare l'agricoltura nella zona ofantina
Tutte le tematiche affrontate per combattere la crisi idrica
Trinitapoli - martedì 2 settembre 2025
13.53 Comunicato Stampa
Si è tenuto a Trinitapoli, presso la Casa di Ramsar, un importante incontro tra i Sindaci (o loro rappresentanti) dei Comuni della Zona Ofantina — Margherita di Savoia, San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli — e il mondo agricolo locale, rappresentato da associazioni di categoria e comitati spontanei di agricoltori.
L'iniziativa è stata organizzata dall'Assessorato all'Agricoltura, con il supporto dell'Ufficio Agricoltura, coordinato da Giacinto Capodivento e con la partecipazione attiva dei consiglieri comunali Michele Ingianni e Gioacchino Cicinato.
Erano presenti all'incontro:
L'incontro ha evidenziato una forte unità d'intenti tra i Comuni della Zona Ofantina e le rappresentanze agricole, decisi a collaborare per affrontare l'emergenza e pianificare interventi strutturali.
Dichiarazione del Dott. Luciano Ciciretti (Regione Puglia) " Quello classico prevede sopralluoghi dei tecnici della Regione sui territori interessati dalla crisi idrica e la successiva documentazione che l'assessorato all'Agricoltura, previo via libera della giunta regionale, presenterà al Ministero. In caso di riconoscimento dello stato di calamità da parte dello Stato, ogni agricoltore avrà poi 45 giorni di tempo per presentare domanda di accesso al ristoro tramite il proprio comune di riferimento. C'è poi una seconda strada che può essere più rapida e concreta, -ha spiegato il dott. Ciciretti- ovvero rivolgersi ad AGRICAT."
Un ulteriore appuntamento è fissato per il 3 settembre 2025, presso la Regione Puglia, con la partecipazione dell'Assessore regionale all'Agricoltura Donato Pentassuglia. Sarà l'occasione per fare il punto della situazione e definire i prossimi passi operativi, insieme ai Sindaci dei territori interessati.
L'obiettivo è chiaro: tutelare e rilanciare l'agricoltura della Zona Ofantina, partendo dall'ascolto del territorio e dal lavoro sinergico tra istituzioni e mondo agricolo.
L'iniziativa è stata organizzata dall'Assessorato all'Agricoltura, con il supporto dell'Ufficio Agricoltura, coordinato da Giacinto Capodivento e con la partecipazione attiva dei consiglieri comunali Michele Ingianni e Gioacchino Cicinato.
Erano presenti all'incontro:
- Francesco Di Feo, Sindaco di Trinitapoli;
- Daniela Rondinone, Assessore alle Attività Produttive di San Ferdinando di Puglia, in rappresentanza del Sindaco Michele Lamacchia;
- Margherita Leone, Consigliere comunale di Margherita di Savoia, in rappresentanza del Sindaco Bernardo Lodispoto;
- Dott. Luciano Ciciretti, Responsabile Avversità Atmosferiche e Sviluppo Rurale della Regione Puglia.
- Al tavolo anche Coldiretti, il Consorzio della Cipolla Bianca IGP di Margherita di Savoia e numerosi rappresentanti del mondo agricolo locale.
L'incontro ha evidenziato una forte unità d'intenti tra i Comuni della Zona Ofantina e le rappresentanze agricole, decisi a collaborare per affrontare l'emergenza e pianificare interventi strutturali.
Dichiarazione del Dott. Luciano Ciciretti (Regione Puglia) " Quello classico prevede sopralluoghi dei tecnici della Regione sui territori interessati dalla crisi idrica e la successiva documentazione che l'assessorato all'Agricoltura, previo via libera della giunta regionale, presenterà al Ministero. In caso di riconoscimento dello stato di calamità da parte dello Stato, ogni agricoltore avrà poi 45 giorni di tempo per presentare domanda di accesso al ristoro tramite il proprio comune di riferimento. C'è poi una seconda strada che può essere più rapida e concreta, -ha spiegato il dott. Ciciretti- ovvero rivolgersi ad AGRICAT."
Un ulteriore appuntamento è fissato per il 3 settembre 2025, presso la Regione Puglia, con la partecipazione dell'Assessore regionale all'Agricoltura Donato Pentassuglia. Sarà l'occasione per fare il punto della situazione e definire i prossimi passi operativi, insieme ai Sindaci dei territori interessati.
L'obiettivo è chiaro: tutelare e rilanciare l'agricoltura della Zona Ofantina, partendo dall'ascolto del territorio e dal lavoro sinergico tra istituzioni e mondo agricolo.