Sapori, cultura e tradizioni: grande successo a Trinitapoli per la Sagra del Carciofo

Grande successo e numerosa partecipazione a Trinitapoli in occasione della 16esima Sagra del Carciofo, che si è svolta da venerdì 28 a domenica 30 novembre, trasformando Viale Vittorio Veneto in un suggestivo percorso tra sapori, musica ed iniziative per grandi e piccoli, confermando il carciofo violetto come simbolo identitario della città.

All'interno dei vari stand gastronomici, i visitatori hanno potuto assaporare il carciofo violetto in tutte le sue varianti: fritto, alla brace, sott'olio e ripieni, accompagnati da vini locali e dalla degustazione di altri piatti tipici pugliesi. La numerosa partecipazione da parte delle istituzioni locali e provinciali, delle associazioni e degli artisti trinitapolesi, che hanno esposto le loro opere all'interno di mostre di pittura, scultura e fotografia ospitate nell'Auditorium, ha contribuito a rafforzare il carattere comunitario dell'evento.

La manifestazione, curata dalla parrocchia Immacolata - Frati Minori Cappuccini, con il patrocinio del Comune di Trinitapoli e della Provincia Bat, ha avuto l'obiettivo di promuovere l'enogastronomia ed il territorio attraverso visite guidate, percorsi di bike trekking, dando inoltre spazio a temi come legalità, prevenzione, sviluppo rurale e turismo sostenibile, coinvolgendo istituzioni, banca di credito cooperativo e imprese del territorio.

L'inaugurazione della fiera si è svolta il 28 novembre con l'apertura degli stand espositivi di commercio e artigianato ed i saluti istituzionali da parte del sindaco di Trinitapoli Francesco di Feo. A guidare la cerimonia inaugurale è stato Damiano Marzucco, coordinatore della sagra e rappresentante della parrocchia Immacolata dei Frati Cappuccini, che ha sottolineato il valore della manifestazione come cuore pulsante della comunità trinitapolese.

«La sagra - ha spiegato il sindaco Francesco di Feo - è un'occasione di rilancio e promozione del territorio. Un appuntamento che unisce tradizione e sviluppo, attirando numerosi visitatori e rafforzando l'identità agricola della nostra città».