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Senso di marcia in via Cairoli, Trinitapoli buona Politica: «Chi avrebbe mai speso 20mila euro per una prova?»
La nota integrale del gruppo politico
Interveniamo nuovamente con grande preoccupazione in merito al cambio del senso di marcia di diverse strade cittadine, in particolare di via Cairoli. Scelte attuate, come dice l'intera maggioranza, per sperimentare. Tradotto in un linguaggio più semplice, potremmo definirla correttamente una decisione senza alcuno studio preventivo, senza un'analisi seria sull'impatto della viabilità e senza alcun confronto pubblico.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: traffico aumentato, percorsi complicati e soprattutto difficoltà per i mezzi di soccorso nel raggiungere in tempo utile le zone interessate.
E via Brofferio? Una barzelletta: indicata il 15 luglio come la strada più rapida per raggiungere viale Kennedy da corso Garibaldi, oggi improvvisamente diventa inappropriata per qualsiasi mezzo!
Questa la chiamano sperimentazione? È solo improvvisazione, altroché!
A ciò si aggiunge un elemento ancor più grave: l'utilizzo di denaro pubblico per acquistare la nuova segnaletica stradale, senza che ci sia stata una reale necessità condivisa. Su questo punto abbiamo depositato un'interrogazione consiliare, regolarmente protocollata prima della seduta, ma la Presidente del Consiglio ha deciso di non discuterla, ignorando ogni regola di partecipazione democratica... forse proprio perché scomoda?
Nel frattempo, le lamentele dei cittadini si moltiplicano: segnalano confusione, disagi quotidiani, pericolo e assenza di ascolto. L'amministrazione deve tornare sui propri passi.
Cosa che si sta evitando di fare con la scusa del "dobbiamo aspettare le 4 stagioni", ma invece vi sveliamo il segreto di Pulcinella: non possono tornare indietro subito esclusivamente per non incorrere nel danno erariale scaturito da una spesa di 20mila euro ingiustificata. Governare una città non è un gioco, richiede competenza, confronto e rispetto per le risorse pubbliche e per la voce dei cittadini.
Poniamo una semplice domanda a ciascun cittadino di Trinitapoli: Chi avrebbe mai speso 20mila euro solo per fare una prova? La risposta crediamo sia scontata: Chi non li ha guadagnati con il sudore della fronte.