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Eventi e cultura
Trinitapoli tappa del progetto “Architetture spontanee”
Una iniziativa ideata dall' Ordine degli Architetti PPC della BAT
Trinitapoli - martedì 14 ottobre 2025
12.36 Comunicato Stampa
Progettazione sostenibile, valorizzazione culturale e, soprattutto, conoscenza del patrimonio storico ed archeologico. Sono questi gli obiettivi che si stanno ripetendo nel progetto "Architetture spontanee" ideato dall'Ordine degli Architetti PPC della BAT e che domenica scorsa ha fatto tappa a Trinitapoli. Alla scoperta di archeologia e natura in un luogo di grande interesse culturale e storico. Una delegazione nutrita di Architetti della BAT ha fatto visita, infatti, all'interno del Parco Archeologico degli Ipogei, al Museo Archeologico degli Ipogei ed al Centro di Educazione Ambientale "Casa di Ramsar".
Un'occasione preziosa che ha permesso ai professionisti dell'architettura di entrare in dialogo con il territorio e con le sue risorse più significative. Nell'organizzazione di questo evento importante è stato il rapporto instauratosi con l'amministrazione comunale di Trinitapoli. Domenica presente l'Assessore alla Cultura, Giovanni Landriscina, che nel suo intervento ha parlato del ruolo fondamentale che la cultura del progetto può svolgere nella crescita e nella promozione del territorio.
Difatto è emersa una visione condivisa: la collaborazione sinergica tra istituzioni e professionisti rappresenta una leva strategica per attivare processi duraturi e inclusivi, capaci di generare valore a partire dai beni culturali e ambientali. «Un sentito ringraziamento va al Comune di Trinitapoli, che ha collaborato alla realizzazione dell'evento, concedendo il Patrocinio gratuito all'iniziativa – hanno spiegato dall'Ordine degli Architetti BAT - Un riconoscimento particolare agli operatori del Parco e del Museo, che con professionalità e dedizione custodiscono e donano nuova vita alle testimonianze del passato, e ai volontari del C.E.A. "Casa di Ramsar", per la passione e l'impegno quotidiano dedicato alla cura e salvaguardia dell'ambiente, promuovendo un modello virtuoso di cittadinanza attiva e responsabilità collettiva».
L'Ordine provinciale a margine dell'incontro ha voluto confermare il proprio impegno a dare continuità a questo tipo di iniziative per promuovere un'architettura consapevole, che sappia ascoltare i luoghi, interpretarne le identità e valorizzarli attraverso progetti attenti, rispettosi e orientati alla sostenibilità. Un'architettura che non solo costruisce, ma partecipa alla costruzione culturale dei territori.
Un'occasione preziosa che ha permesso ai professionisti dell'architettura di entrare in dialogo con il territorio e con le sue risorse più significative. Nell'organizzazione di questo evento importante è stato il rapporto instauratosi con l'amministrazione comunale di Trinitapoli. Domenica presente l'Assessore alla Cultura, Giovanni Landriscina, che nel suo intervento ha parlato del ruolo fondamentale che la cultura del progetto può svolgere nella crescita e nella promozione del territorio.
Difatto è emersa una visione condivisa: la collaborazione sinergica tra istituzioni e professionisti rappresenta una leva strategica per attivare processi duraturi e inclusivi, capaci di generare valore a partire dai beni culturali e ambientali. «Un sentito ringraziamento va al Comune di Trinitapoli, che ha collaborato alla realizzazione dell'evento, concedendo il Patrocinio gratuito all'iniziativa – hanno spiegato dall'Ordine degli Architetti BAT - Un riconoscimento particolare agli operatori del Parco e del Museo, che con professionalità e dedizione custodiscono e donano nuova vita alle testimonianze del passato, e ai volontari del C.E.A. "Casa di Ramsar", per la passione e l'impegno quotidiano dedicato alla cura e salvaguardia dell'ambiente, promuovendo un modello virtuoso di cittadinanza attiva e responsabilità collettiva».
L'Ordine provinciale a margine dell'incontro ha voluto confermare il proprio impegno a dare continuità a questo tipo di iniziative per promuovere un'architettura consapevole, che sappia ascoltare i luoghi, interpretarne le identità e valorizzarli attraverso progetti attenti, rispettosi e orientati alla sostenibilità. Un'architettura che non solo costruisce, ma partecipa alla costruzione culturale dei territori.