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Eventi e cultura
“Vorrei che fosse amore”: a Trinitapoli lo spettacolo teatrale contro la violenza sulle donne
Si è svolto ieri sera lo spettacolo teatrale presso la parrocchia di Santo Stefano Protomartire
Trinitapoli - lunedì 24 novembre 2025
16.09
In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che si celebra ogni anno il 25 novembre, ieri sera alle ore 19:30 è andato in scena lo spettacolo teatrale "Vorrei che fosse amore" presso la parrocchia di Santo Stefano Protomartire a Trinitapoli.
L'evento, che ha registrato una numerosa partecipazione, è stato organizzato dalla Pro Loco Unpli di Trinitapoli ed è stato scandito da una serie di testimonianze reali di violenze, al fine di sensibilizzare la cittadinanza sulla tematica della parità di genere, attraverso delle riflessioni sul femminicidio.
«È doveroso ricordare le vittime di femminicidio. Il momento cult dell'evento è stato costituito da un invito diretto a perseguire comportamenti autentici e rispettosi improntati all'unico amore possibile, quello che libera, cura e rispetta», spiega la professoressa Maria Grazia Miccoli, presidente della Pro Loco.
Il messaggio di speranza è stato portato in scena grazie alla sensibilità per le tematiche sociali del nuovo parroco Don Matteo Losapio, con la collaborazione di "Arte in Movimento", grazie alle coreografie di Antonella Albanese ed Anna Ilaria Davvanzo e la voce di Federica Leone della Novilunio Band, e con la partecipazione dell'istituto "Dell'Aquila-Staffa".
Foto di Giuseppe Beltotto.
L'evento, che ha registrato una numerosa partecipazione, è stato organizzato dalla Pro Loco Unpli di Trinitapoli ed è stato scandito da una serie di testimonianze reali di violenze, al fine di sensibilizzare la cittadinanza sulla tematica della parità di genere, attraverso delle riflessioni sul femminicidio.
«È doveroso ricordare le vittime di femminicidio. Il momento cult dell'evento è stato costituito da un invito diretto a perseguire comportamenti autentici e rispettosi improntati all'unico amore possibile, quello che libera, cura e rispetta», spiega la professoressa Maria Grazia Miccoli, presidente della Pro Loco.
Il messaggio di speranza è stato portato in scena grazie alla sensibilità per le tematiche sociali del nuovo parroco Don Matteo Losapio, con la collaborazione di "Arte in Movimento", grazie alle coreografie di Antonella Albanese ed Anna Ilaria Davvanzo e la voce di Federica Leone della Novilunio Band, e con la partecipazione dell'istituto "Dell'Aquila-Staffa".
Foto di Giuseppe Beltotto.




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