25 aprile, manifesto rimosso perché affisso irregolarmente

Nota stampa del comune di Trinitapoli

martedì 28 aprile 2020 18.02
Uno dei 3 manifesti sul 25 aprile era stato affisso senza diritto in viale I Maggio, così la Polizia locale ne ha chiesto la rimozione. Un altro in via Barletta s'è staccato per la pioggia, mentre quello all'impianto di viale Kennedy è tutt'ora affisso e visibile. Insomma, la vicenda non ha niente di doloso, né c'entra con l'indiscusso valore della festa della Liberazione. La polemica pretestuosa si basa su una falsità assoluta e prova a coinvolgere l'amministrazione comunale che, in ciò, non ha alcun ruolo. Il sindaco di Trinitapoli, Francesco di Feo, ieri ha reso omaggio alla vittoria della democrazia sulle dittature, come ogni anno e malgrado le vigenti misure anti contagio.

Il cartellone 6x3 di viale I Maggio era affisso su un impianto per il quale non risulta regolare il pagamento del relativo tributo. La Polizia locale ha prontamente rilevato l'irregolarità e l'ha fatta notare al gestore, che ha eliminato il poster in viale I Maggio. Nessun oltraggio a valori sacrosanti e sempre riconosciuti, ma una semplice applicazione del rispetto della legalità.

Il sindaco ha già richiesto di acquisire le immagini dalle telecamere di sicurezza, per escludere ogni comportamento doloso ai danni dei manifesti. Contestualmente, ha disposto gli opportuni provvedimenti e le sanzioni per il mancato pagamento da parte del gestore degli impianti pubblicitari. Si valuterà di ricorrere alla magistratura per la diffamazione protratta in queste ore.