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Social media manager: quanto sono richiesti (e perché)

Si tratta di una delle nuove figure professionali più richieste nell'ambito del digital marketing

Oggigiorno si sono registrati, e si continua a farlo, molteplici cambiamenti nell'ambito della comunicazione digitale. La pubblicità tradizionale non è ancora scomparsa del tutto, e non a caso c'è ancora chi ricorre agli spot televisivi e ai volantini da distribuire, tuttavia è impensabile non accostare altre soluzioni strategiche a quelle descritte. Tra l'influencer marketing e il digital marketing, le nuove figure professionali nate consequenzialmente alle trasformazioni scaturite dalle innovazioni tecnologiche e dalla digitalizzazione sono davvero tantissime. Le aziende di tutto il mondo si affidano e assumono influencer e social media manager abili nel migliorare la visibilità del brand aumentando le vendite, servendosi di strumenti ad hoc. Ma, a proposito di social media manager: quanto sono richiesti e perché?

Il ruolo cruciale del social media manager


Il ruolo del social media manager è sempre più cruciale nell'ambito del marketing digitale, poiché le aziende riconoscono l'importanza di mantenere una forte presenza online per interagire con il proprio pubblico. Tra le competenze più richieste per questo professionista, spiccano la conoscenza approfondita dei vari social media, la capacità di creare strategie di contenuto coinvolgenti e la padronanza di strumenti organizzativi (vedi questo social media tool italiano) e di analisi dei dati. Inoltre, è fondamentale essere aggiornati sulle ultime tendenze nel settore e avere abilità comunicative eccellenti.

Insomma, le abilità di un social media manager devono essere molte e diversificate, ragion per cui il professionista assunto deve studiare in anticipo - per poi pianificare - le esigenze dell'azienda per la quale decide di lavorare, il target di clienti da raggiungere e gli obiettivi da conseguire in un determinato periodo di tempo. Per tutte le ragioni descritte, il social media manager è praticamente indispensabile per qualunque azienda, anche perché ormai bisogna assolutamente dare continuità alla comunicazione digitale attraverso le piattaforme social esistenti. Non a caso, 4 aziende su 5 hanno dalla loro un professionista che possa curare i diversi aspetti accennati.

A cosa serve il social media manager


Il social media manager serve a costruire una performante reputazione del brand di un'azienda trasmettendo i suoi valori tramite i social network e i diversi strumenti esistenti. Ovviamente, per far ciò nel migliore dei modi è necessario che il professionista in questione riesca a condividere con il target di pubblico mirato le informazioni relative ai prodotti e ai servizi in vendita.

Si tratta a tutti gli effetti di un processo di promozione online, e non a caso si fa riferimento ai social media manager anche in quanto content creator, ossia dei professionisti che producono quotidianamente nuovi contenuti accattivanti, in grado di attirare l'attenzione di una fascia sempre più ampia di utenti. In aggiunta, curano le idee editoriali e ne lanciano delle nuove, analizzando opportunamente statistiche e Insights legati ad una specifica campagna pubblicitaria, oppure proporzionate ai commenti e ai consumatori regolarmente attivi. Siccome c'è davvero tanto da fare, nelle aziende di maggior spicco - quindi in quelle più grandi - vengono nominati dei Social Media Director, i quali a loro volta gestiscono il reparto che lavora direttamente sulla cura del brand tramite le piattaforme social, entrando successivamente in contatto anche con gli altri reparti.

Andando più nello specifico, un social media manager crea contenuti come GIF, video di diversa natura, infografiche e così via, monitora gli Analytics per correggere eventualmente il tiro, elabora le campagne social e gestisce gli shop di Instagram e Facebook, misura il ROI per presentare dei dati specifici ai responsabili, crea sondaggi e dà vita ad un vero e proprio calendario editoriale pianificando i post.

Il tutto varia però in base al social media sul quale si agisce; per esempio, un social media manager si pone con un tono professionale su LinkedIn, mentre su Facebook usa un tono più leggero. Così facendo viene incrementata la partecipazione degli utenti, i quali talvolta lasciano feedback e recensioni generando il cosiddetto buzzing, aumentando proporzionalmente la visibilità del brand aziendale. Dunque, attualmente è impossibile farsi pubblicità senza l'ausilio di un social media manager professionista.

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