Assistenza invalidi, sportello chiuso per mancanza di personale

Lettera al Direttore Generale dell'Asl BT da parte dell'UGL e della LAIC

sabato 24 ottobre 2015 16.25
Da alcuni mesi lo sportello per l'assistenza degli invalidi civili dell'ASL BT è quasi sempre chiuso per mancanza del personale amministrativo. Sono l'UGL (Unione Generale del Lavoro) e la LAIC (Libera Associazione Invalidi Civili) a prendere carta e penna ed a scrivere direttamente al Direttore Generale dell'Asl BT, Ottavio Narracci, per chiedere una risoluzione rapida del disservizio che crea non poche difficoltà ai cittadini dei tre comuni della Valle dell'Ofanto.

«Tra le tante peripezie burocratiche - scrivono Nicola di Feo per l'UGL e Ruggiero Capodivento per la LAIC - si riuscì ad avere una presenza effettiva nella sede degli invalidi civili di Trinitapoli sita in via Mulini. Tutto però è durato qualche anno. Poi, in seguito al pensionamento del funzionario amministrativo ed anche del coadiuvante, la sede è rimasta vuota. Non c'è più nessuno addetto all'importante servizio». Le due organizzazioni trinitapolesi sottolineano che le tre città della BAT (Trinitapoli, Margherita di Savoia e San Ferdinando), contano ben 40mila cittadini e quelli che hanno bisogno di chiarimenti o assistenza allo sportello sono numerosi.

«Le loro esigenze non possono essere soddisfatte dalla sporadica presenza di un dipendere che raggiunge la sede solo per la durate della commissione invalidi o per disbrigo di qualche urgenza. E' necessario - ribadiscono da UGL e LAIC - che ci sia un dipendente addetto al servizio degli invalidi civili, disabili e diveramente abili, presente tutti i giorni. Questa è la richiesta che porgiamo al Direttore Generale dell'ASL BT».