Bimba deceduta, conclusa l'autopsia: possibile errato dosaggio di farmaci

Sembrerebbe esclusa l'ipotesi del maltrattamento. Avvisi di Garanzia ai genitori

mercoledì 11 novembre 2015 8.35
A cura di Giuseppe Capacchione
Anticipata a ieri pomeriggio l'autopsia sul corpo della bambina di 2 anni trovata morta sabato 7 novembre in una casa di via San Francesco a Trinitapoli. Da un primo esito dell'esame autopico presso il nosocomio foggiano, sembrerebbe esclusa ogni ipotesi di violenza o maltrattamento sul corpo della bimba. Il medico legale ha chiesto 90 giorni di tempo per effettuare esami più approfonditi, tra cui quello istologico sui tessuti e quello tossico, utili a verificare se la causa del decesso della piccola sia legata a un eccessivo o errato dosaggio di farmaci che la bimba avrebbe assunto perché era affetta da alcuni disturbi. Da fonti ospedaliere emerge anche un'ipotesi di malnutrizione.

Il Magistrato del tribunale di Foggia, Rossella Pensa, ha aperto un fascicolo che ipotizza l'omicidio volontario, al momento a carico di ignoti. Gli avvisi di garanzia sono stati notificati alla madre e al padre della bambina, oltre ai 2 due fratellini in qualità di parte lesa. La piccola, lo ricordiamo, è stata portata all'ospedale "Dimiccoli" di Barletta il 27 ottobre per una frattura all'omero sinistro. Trasferita successivamente al Policlinico "Giovanni XXIII" di Bari nel reparto di ortopedia pediatrica, è stata dimessa il giorno prima di morire. Le ecchimosi e i lividi sul corpo della bambina non hanno convinto i medici che dopo aver ascoltato la madre, la quale ha ipotizzato prima una caduta dalle scale poi da un letto mentre dormiva, hanno segnalato il caso ai servizi sociali del Comune di Trinitapoli e alla procura dei minori di Bari, ipotizzando il maltrattamento.