Collegamento ferroviario Bari-Roma, la nota del senatore pentastellato Quarto

«Favorevole con l'incremento di spostamenti in treno, si intervenga adeguatamente»

domenica 30 settembre 2018 15.04
«Il 19 settembre scorso, Gianfranco Battisti, Amministratore Delegato delle Ferrovie dello Stato, durante l'audizione nella Commissione Lavori Pubblici del Senato, ha parlato della necessità di moltiplicare l'offerta ferroviaria tra Bari e Roma. Ciò è essenzialmente mirato ad intercettare la richiesta di trasporto veloce tra la Puglia e la Capitale, in concorrenza con l'offerta aerea, capace di intercettare 1.200.000 passeggeri l'anno.

Attualmente esiste una sola coppia di treni veloci "Frecciargento" che collega direttamente Bari a Roma senza fermate intermedie, in andata con partenza alle 6.24 e arrivo alle 9.58 e in ritorno con partenza alle 18.55 e arrivo alle 22.35. Ciò dal lunedì al venerdì; poi il sabato in sola andata a Roma e la domenica in ritorno. L'incremento annunciato dovrebbe consistere in un'altra corsa diretta no-stop, nelle sole giornate di lunedì e venerdì, perché negli altri giorni infrasettimanali tali treni viaggiano alquanto vuoti.

Da ecologista e parlamentare del Movimento 5 Stelle, non posso che guardare con favore tutti gli sforzi finalizzati ad una maggiore offerta ed efficienza del trasporto pubblico e, in particolare, ferroviario. Infatti, per il bene dell'Ambiente e delle persone, è necessario ridurre: il trasporto automobilistico privato, con il conseguente pericolosissimo inquinamento automobilistico, che nuoce gravemente alle persone e all'ambiente; i numerosi incidenti stradali, che mietono circa 3300 morti e 250.000 feriti l'anno; la dipendenza dagli idrocarburi, che alimentano la quasi totalità del trasporto gommato; la necessità di infrastrutture stradali diffuse, sicure e costose, data l'eccessiva mole di autoveicoli; il trasporto gommato delle merci.

Voglio inoltre sottolineare l'indispensabile funzione sociale del trasporto pubblico, che travalica l'aspetto economico aziendale. Il treno, tra tutti i mezzi di trasporto pubblico, è quello che più è indicato per tale funzione e, quindi, con i dovuti contributi pubblici, sia infrastrutturali che logistici, già ampiamente erogati, deve collegare capillarmente e comodamente territori e città italiane.

Purtroppo, devo annotare che il collegamento Puglia-Roma è alquanto deficitario. Prova ne sia che spesso sulle "frecce" più utili non c'è posto, se non si prenota con largo anticipo. Devo anche evidenziare un disagio particolarmente accentuato per il territorio che comprende l'intera provincia Barletta-Andria-Trani e città limitrofe, con un bacino d'utenza di oltre mezzo milione di abitanti! Infatti, Foggia è servita da una coppia di Frecciargento Foggia-Roma molto utile (andata alle 5.00, con arrivo alle 7.42, e ritorno alle 16.56, con arrivo alle 19.45), e Bari dalla coppia di Frecciargento no-stop Bari-Roma di cui sopra. Entrambe le coppie suddette offrono l'interessante possibilità di arrivare nella Capitale ad un'ora sufficiente che consente a lavoratori, studenti o semplici turisti di adempiere agli impegni romani sin dal mattino. Il territorio della BAT è ingiustamente escluso da tale possibilità. L'aggiunta di una fermata qui implicherebbe un sicuro e notevole incremento di passeggeri e, comunque, al di là delle ragioni di mercato, verrebbe superata una grave iniquità per l'esigenza di mobilità della gente di tale comprensorio. La fermata più efficiente è Barletta, capolinea di due tratte ferroviarie interne, Barletta-Spinazzola e Barinord.

Ritengo, poi, scandaloso che non esista nessun treno che colleghi direttamente Bari e Napoli, le due più grandi città dell'Italia meridionale peninsulare, costringendo tante persone ad utilizzare bus di linea o, peggio, l'auto privata. E nessuno ne parla».