Corpus Domini, celebrazioni a Trinitapoli e in tutta la Diocesi

Il programma dettagliato degli appuntamenti e le parole dell'Arcivescovo D'Ascenzo

giovedì 16 giugno 2022 7.46
È stato reso noto il programma delle celebrazioni eucaristiche cittadine nelle sette città che compongono l'Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie in occasione della solennità del Corpus Domini di domenica 19 giugno. Gli appuntamenti concelebrati dal clero, con la partecipazione delle persone di vita consacrata e dei fedeli laici, si svolgeranno tutti nella stessa giornata.

A Trani, in piazza Duomo, alle ore 19, si terrà una Santa Messa presieduta da monsignor Domenico De Toma alla quale seguirà una processione eucaristica che terminerà sempre in piazza Duomo.

A Barletta, in piazza Plebiscito (sagrato di San Gaetano), alle ore 19:30, la Santa Messa sarà presieduta dall'Arcivescovo Monsignor Leonardo D'Ascenzo. Al termine la processione eucaristica, che si concluderà in Concattedrale.

A Bisceglie, nel Tempio di San Giuseppe all'interno dell'Opera Don Uva, Santa Messa alle ore 19 presieduta da don Giuseppe Abbascià, con in seguito processione eucaristica che terminerà in Cattedrale.

A Corato, in piazza Cesare Battisti, Santa Messa alle ore 19, Santa Messa presieduta da don Gino De Palma e a seguire processione eucaristica con la conclusione sempre in piazza Battisti.

A Margherita di Savoia, nella parrocchia Maria Santissima Addolorata, alle ore 19, Santa Messa presieduta da padre Nico Reale, che precederà la processione eucaristica fino a giungere nella Chiesa Madre.

A San Ferdinando di Puglia l'appuntamento è nella parrocchia del Sacro Cuore, alle 19:30, con la Santa Messa presieduta da don Ruggiero Lattanzio. Seguirà la processione eucaristica che terminerà nella Chiesa Madre.

A Trinitapoli, Santa Messa dalle 19 nella parrocchia Immacolata, presieduta da padre Francesco Milillo. Al termine la processione eucaristica che si concluderà nella stessa Parrocchia Immacolata.

L'Arcivescovo D'Ascenzo ha inviato ai presbiteri della diocesi una lettera recante le indicazioni di natura pastorale al fine di far esaltare maggiormente la valenza di comunione ecclesiale legata a tale celebrazione:

«Carissimi presbiteri, la Solennità del SS. Corpo e Sangue di Cristo ci mostra il vivo il legame tra il Corpo di Cristo che è la Chiesa e la celebrazione sull'altare del "sacrificio della croce, col quale Cristo, nostro agnello pasquale, è stato immolato", infatti, "col sacramento del pane eucaristico, viene rappresentata ed effettuata l'unità dei fedeli, che costituiscono in Cristo un solo corpo" (LG 3).
Per questa ragione nelle città della nostra Arcidiocesi tutte le comunità parrocchiali condividono la Celebrazione eucaristica a cui segue la processione del Santissimo che coinvolge l'intero popolo di Dio.
Al fine di coordinare tale compartecipazione, tenuto conto della nuova impostazione dell'Arcidiocesi, ritengo opportuno che la Celebrazione eucaristica cittadina del Corpus Domini sia presieduta ogni anno da un parroco diverso della città. (…) Inoltre, è mia intenzione presiedere la Celebrazione eucaristica del Corpus Domini ogni anno in una città diversa dell'Arcidiocesi, secondo un calendario che comunicherò di volta in volta. Nella certezza che l'unità della Chiesa è un dono da accogliere e custodire prima ancora che costruire con le nostre forze, invoco con voi il Signore perché ce la manifesti».

Il Corpus Domini (dal latino "Corpo del Signore") è la festività che la Chiesa cattolica festeggia il giovedì dopo la festa della Santissima Trinità, per solennizzare in modo del tutto particolare l'Eucaristia; dopo il Vaticano II è denominata 'Solennità del SS.mo Corpo e Sangue di Cristo'. La festa, introdotta da Papa Urbano IV nel 1264, dopo il miracolo di Bolsena, fu confermata da Clemente V nel 1314. Dal XV secolo, anche a seguito delle indulgenze speciali elargite dai Papi Martino V ed Eugenio IV, si diffuse in tutta la Chiesa l'usanza della processione del Corpus Domini. In Italia, con l'abolizione delle feste infrasettimanali, la festività è celebrata la domenica successiva.