La didattica a distanza penalizza chi abita in campagna: «1 su 3 è senza internet»

Lo rileva uno studio di Coldiretti

martedì 11 gennaio 2022
Ricorrere alla didattica a distanza potrebbe penalizzare almeno uno studente su 3 di quelli che vivono nelle campagne. È quanto emerge da una osservazione di Coldiretti che ha analizzato il fenomeno alla luce del dibattito sulla possibilità di riattivare la didattica a distanza come strumento contro il rischio contagi da Covid 19.

"La banda ultralarga in Puglia è ferma al 15% a fronte di una media nazionale del 45%. La Puglia è sicuramente in difficoltà sui numeri per l'accesso alla rete. La digitalizzazione delle campagne è per Coldiretti uno degli assi strategici di intervento per dare sostenibilità alla crescita e garantire la sicurezza ambientale ed alimentare del Paese", afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Solo il 76,1% delle famiglie italiane dispone di un accesso internet e appena il 74,7% ha una connessione a banda larga ma la situazione peggiora notevolmente nelle campagne - secondo le elaborazioni Coldiretti sulla base dell'ultima indagine Cittadini e ICT dell'Istat - con appena il 68% dei cittadini che dispone di connessione a banda larga nei comuni con meno di duemila abitanti.

L'emergenza – sottolinea la Coldiretti Puglia - ha reso ancora più evidenti gli insostenibili ritardi sulle infrastrutture telematiche ed è quindi strategico superare il digital divide che spezza il Paese fra zone servite dalla banda larga e altre invece no, fra città e campagne, per far esplodere le enormi risorse che il territorio può offrire. La disponibilità di accessi Internet ad alta capacità è importante – conclude la Coldiretti - per ridurre l'isolamento delle aree rurali ma occorre anche superare i ritardi infrastrutturali nelle zone di campagna dove ogni giorno i ragazzi si spostano su autobus e treni locali per raggiungere i centri più grandi dove trovano scuole e servizi spesso assenti nei piccoli comuni.

"La disponibilità di accessi Internet per consentire anche la didattica online è importante – dice il presidente Muraglia - per ridurre l'isolamento delle aree rurali e al tempo stesso rendere più efficaci le misure anti contagio".

Le regole di distanziamento e le precauzioni per limitare il diffondersi del contagio hanno comportato – sottolinea Coldiretti Puglia – uno stravolgimento globale della scuola fra turni di ingresso, rimodulazione degli spazi e delle lezioni.

L'utilizzo di internet deve essere promosso e sviluppato in maniera più forte e incisivo in Puglia, da sempre caratterizzata dal Digital divide tra città e campagna – conclude Coldiretti Puglia - dove le nuove tecnologie sono uno strumento indispensabile per far esplodere le enormi risorse che il territorio può offrire e sostenere le famiglie in questo momento di difficoltà.