"Sexy show" in moto, Trinitapoli Buona Politica: «La colpa non è sempre degli altri»
Gli esponenti di opposizione chiedono le dimissioni dell'assessore Landriscina
mercoledì 2 luglio 2025
9.54
«Ci scusiamo per le immagini che stiamo pubblicando ma è necessario per rendere "tangibile" tutto il nostro sdegno. Perchè NO, la colpa non è sempre degli altri. E va ripristinata la verità». A diffondere la nota sono i referenti di Trinitapoli Buona Politica.
La Giunta Comunale su richiesta dell'assessore Landriscina ha dato un patrocinio oneroso (energia elettrica, transenne, suolo pubblico, raccolta rifiuti...) per organizzare un evento che si è trasformato in uno spettacolo indecoroso. Dal comunicato del comune emerge in modo astratto rammarico per un eventuale elemento estraneo che invece è molto concreto.
Le risorse pubbliche dovrebbero servire a promuovere cultura e crescita sociale, non eventi che degradano la comunità.
L'amministrazione comunale con troppa facilità presta l'immagine istituzionale dell'ente senza vigilare sul contenuto reale delle stesse e finanzia uno spettacolo di una donna in pubblica via dalle movenze con richiami espliciti sessuali.
Questo non è intrattenimento: è una grave mancanza di rispetto verso tutta la comunità. Chi doveva vigilare non l'ha fatto! Né gli amministratori (sebbene sempre presenti), né gli organizzatori hanno messo immediatamente fine al sexy show. In più appare tardivo prendere in modo vago le distanze dopo due giorni, soltanto successivamente alla circolazione dei video sui social.
Si revochi il patrocinio concesso con recupero delle spese e si dimetta l'assessore proponente Landriscina, assolutamente inadeguato a mantenere la delega alla cultura».
La Giunta Comunale su richiesta dell'assessore Landriscina ha dato un patrocinio oneroso (energia elettrica, transenne, suolo pubblico, raccolta rifiuti...) per organizzare un evento che si è trasformato in uno spettacolo indecoroso. Dal comunicato del comune emerge in modo astratto rammarico per un eventuale elemento estraneo che invece è molto concreto.
Le risorse pubbliche dovrebbero servire a promuovere cultura e crescita sociale, non eventi che degradano la comunità.
L'amministrazione comunale con troppa facilità presta l'immagine istituzionale dell'ente senza vigilare sul contenuto reale delle stesse e finanzia uno spettacolo di una donna in pubblica via dalle movenze con richiami espliciti sessuali.
Questo non è intrattenimento: è una grave mancanza di rispetto verso tutta la comunità. Chi doveva vigilare non l'ha fatto! Né gli amministratori (sebbene sempre presenti), né gli organizzatori hanno messo immediatamente fine al sexy show. In più appare tardivo prendere in modo vago le distanze dopo due giorni, soltanto successivamente alla circolazione dei video sui social.
Si revochi il patrocinio concesso con recupero delle spese e si dimetta l'assessore proponente Landriscina, assolutamente inadeguato a mantenere la delega alla cultura».