
Territorio
Alla scoperta dell’Età del Bronzo: ecco i laboratori didattici del Museo degli Ipogei di Trinitapoli
I laboratori sono rivolti a bambini e ragazzi dai 5 ai 12 anni per diffondere la cultura degli Ipogei e valorizzare il territorio
Trinitapoli - venerdì 24 gennaio 2025
18.27
Laboratori ludici, fumetti, creazioni in argilla, archeo-attack, visite agli scavi archeologici e caccia al tesoro: un mix di attività pensate per veicolare la cultura e la conoscenza degli Ipogei ai più piccoli, valorizzando il territorio. È questo l'obiettivo dei laboratori didattici del Museo Archeologico degli Ipogei di Trinitapoli rivolti a bambini e ragazzi dai 5 ai 12 anni.
«Insieme all'associazione "Tautor" che gestisce i servizi aggiuntivi del Parco e del Museo archeologico, da cinque anni organizziamo questi laboratori didattici per bambini in collaborazione con la Pro Loco di Trinitapoli, il Comune di Trinitapoli ed alcuni frantoi della città. Quest'anno la collaborazione è con il frantoio "Labianca", sponsor dei laboratori. Le attività svolte durante gli incontri sono ispirate al periodo storico della Preistoria e dell'Età del Bronzo: Trinitapoli rappresenta un unicum a livello mondiale per la presenza degli Ipogei e del Museo Archeologico che è ormai noto come centro di eccellenza per l'ipogeismo. I laboratori didattici si svolgono sia al parco che al museo, a seconda della stagione: durante l'inverno al museo, mentre in estate ci spostiamo al parco archeologico», afferma Mariangela Lo Zupone, presidente dell'associazione "Tautor" e curatrice del Parco e del Museo degli Ipogei.
Dopo la grande partecipazione e il successo dell'ultimo laboratorio "Avventure nel tempo: archeo-attack" dello scorso 11 gennaio, il prossimo evento si terrà nel mese di febbraio e sarà incentrato sulla Preistoria.
«Verso il mese di maggio daremo il via alla sezione estiva dei laboratori, durante i quali i bambini che parteciperanno, potranno gustare una merenda a chilometro zero, con prodotti tipici del territorio come pane, olio e marmellate. Al fine di coinvolgere le giovani generazioni nel mondo del museo, - prosegue Mariangela Lo Zupone - organizziamo anche dei progetti di alternanza scuola-lavoro, grazie ai quali abbiamo realizzato numerosi eventi dedicati, ad esempio, al cibo nella Preistoria e altre tematiche legate al mondo degli Ipogei. Il nostro obiettivo è cercare di essere sempre al passo con i tempi, coinvolgendo bambini e ragazzi nella scoperta del passato. Abbiamo una presenza attiva di utenti sulle nostre pagine social di Facebook, Instagram e TikTok: attraverso le immagini degli Ipogei pubblicate su Instagram, abbiamo raggiunto anche dei visitatori dal Nord Italia. Il nostro è l'unico sito archeologico del territorio in cui è possibile fare un'esperienza immersiva, poiché i visitatori possono entrare direttamente negli Ipogei indossando il casco».
«Insieme all'associazione "Tautor" che gestisce i servizi aggiuntivi del Parco e del Museo archeologico, da cinque anni organizziamo questi laboratori didattici per bambini in collaborazione con la Pro Loco di Trinitapoli, il Comune di Trinitapoli ed alcuni frantoi della città. Quest'anno la collaborazione è con il frantoio "Labianca", sponsor dei laboratori. Le attività svolte durante gli incontri sono ispirate al periodo storico della Preistoria e dell'Età del Bronzo: Trinitapoli rappresenta un unicum a livello mondiale per la presenza degli Ipogei e del Museo Archeologico che è ormai noto come centro di eccellenza per l'ipogeismo. I laboratori didattici si svolgono sia al parco che al museo, a seconda della stagione: durante l'inverno al museo, mentre in estate ci spostiamo al parco archeologico», afferma Mariangela Lo Zupone, presidente dell'associazione "Tautor" e curatrice del Parco e del Museo degli Ipogei.
Dopo la grande partecipazione e il successo dell'ultimo laboratorio "Avventure nel tempo: archeo-attack" dello scorso 11 gennaio, il prossimo evento si terrà nel mese di febbraio e sarà incentrato sulla Preistoria.
«Verso il mese di maggio daremo il via alla sezione estiva dei laboratori, durante i quali i bambini che parteciperanno, potranno gustare una merenda a chilometro zero, con prodotti tipici del territorio come pane, olio e marmellate. Al fine di coinvolgere le giovani generazioni nel mondo del museo, - prosegue Mariangela Lo Zupone - organizziamo anche dei progetti di alternanza scuola-lavoro, grazie ai quali abbiamo realizzato numerosi eventi dedicati, ad esempio, al cibo nella Preistoria e altre tematiche legate al mondo degli Ipogei. Il nostro obiettivo è cercare di essere sempre al passo con i tempi, coinvolgendo bambini e ragazzi nella scoperta del passato. Abbiamo una presenza attiva di utenti sulle nostre pagine social di Facebook, Instagram e TikTok: attraverso le immagini degli Ipogei pubblicate su Instagram, abbiamo raggiunto anche dei visitatori dal Nord Italia. Il nostro è l'unico sito archeologico del territorio in cui è possibile fare un'esperienza immersiva, poiché i visitatori possono entrare direttamente negli Ipogei indossando il casco».