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Flavio Civita (FdI): «Necessario dare valore ai Comuni della Bat»
La nota del candidato al Consiglio Regionale della Puglia con Fratelli d’Italia
Trinitapoli - mercoledì 5 novembre 2025
11.20 Sponsorizzato
Per il candidato al Consiglio Regionale della Puglia con Fratelli d'Italia, non c'è stata alcuna attenzione politica nei confronti di Margherita di Savoia, San Ferdinando e Trinitapoli.
Da quando ha mosso i primi passi, la campagna elettorale di Flavio Civita, candidato al Consiglio Regionale della Puglia con Fratelli d'Italia, ha puntato sulla centralità della Bat. Obiettivo del commercialista andriese è, infatti, restituire dignità senza campanilismi a tutta la Sesta provincia. Un territorio complesso e dalle diverse anime, come emerge dagli incontri che sta conducendo e dall'ascolto dei cittadini.
«È l'Ofanto lo spartiacque della zona - sostiene Civita - perché c'è una connotazione geografica, culturale, sociale ed economica a destra del fiume e una a sinistra. Quest'ultima - spiega - corrisponde con i Comuni che possiamo definire "ex foggiani". L'altra sponda, invece, faceva capo alla Provincia di Bari».
Differenze che si trascinano ancora oggi, secondo il candidato che si propone come portatore degli interessi di questa parte di Puglia. «Se ci focalizziamo sulla destra dell'Ofanto - continua -, si aggiungono le differenze tra le città dell'entroterra e quelle della fascia costiera. Le prime (Andria, Minervino Murge, Canosa di Puglia, Spinazzola) hanno esigenze legate soprattutto alla viabilità e alla necessità di fare rete. Le seconde, invece, sono ulteriormente divise dall'Ofanto: da una parte Margherita di Savoia, dall'altra Barletta, Trani e Bisceglie».
«È evidente che chi ha governato la Regione in questi vent'anni non ha avuto interesse per Margherita di Savoia, Minervino Murge, San Ferdinando, Spinazzola e Trinitapoli, solo presappochismo generato dallo scarso interesse e dalle precarie interlocuzioni. Questi cittadini si sentono abbandonati, come fossero la periferia della regione, scoraggiati perché coinvolti soltanto durante le campagne elettorali. Basti pensare - dichiara - all'assenza di presidi ospedalieri. Per questo sono desiderosi di attenzione. Non lo dico per piaggeria, ma la figura politica percepita in queste realtà territoriali è Francesca Ventola, già consigliere regionale con Fratelli d'Italia, ora europarlamentare».
Per Flavio Civita, è la storia ad accomunare questi territori. Oltre ad una chiara matrice federiciana, ci sono anche stessi problemi, come la siccità o la sanità. Il turismo, però, può essere volano per il suo sviluppo. «Abbiamo Castel del Monte che, insieme ad altre eccellenze dell'area, è un fiore nel deserto. L'impegno che assumerei se fossi eletto al Consiglio Regionale della Puglia, sarebbe quello di connettere questi punti di interesse e valorizzarli agli occhi del Mondo. Lo sviluppo turistico permetterebbe di fare passi avanti dal punto di vista sociale, economico e civile. Perché la Bat è un territorio che ha bisogno di essere rilanciato».
Da quando ha mosso i primi passi, la campagna elettorale di Flavio Civita, candidato al Consiglio Regionale della Puglia con Fratelli d'Italia, ha puntato sulla centralità della Bat. Obiettivo del commercialista andriese è, infatti, restituire dignità senza campanilismi a tutta la Sesta provincia. Un territorio complesso e dalle diverse anime, come emerge dagli incontri che sta conducendo e dall'ascolto dei cittadini.
«È l'Ofanto lo spartiacque della zona - sostiene Civita - perché c'è una connotazione geografica, culturale, sociale ed economica a destra del fiume e una a sinistra. Quest'ultima - spiega - corrisponde con i Comuni che possiamo definire "ex foggiani". L'altra sponda, invece, faceva capo alla Provincia di Bari».
Differenze che si trascinano ancora oggi, secondo il candidato che si propone come portatore degli interessi di questa parte di Puglia. «Se ci focalizziamo sulla destra dell'Ofanto - continua -, si aggiungono le differenze tra le città dell'entroterra e quelle della fascia costiera. Le prime (Andria, Minervino Murge, Canosa di Puglia, Spinazzola) hanno esigenze legate soprattutto alla viabilità e alla necessità di fare rete. Le seconde, invece, sono ulteriormente divise dall'Ofanto: da una parte Margherita di Savoia, dall'altra Barletta, Trani e Bisceglie».
«È evidente che chi ha governato la Regione in questi vent'anni non ha avuto interesse per Margherita di Savoia, Minervino Murge, San Ferdinando, Spinazzola e Trinitapoli, solo presappochismo generato dallo scarso interesse e dalle precarie interlocuzioni. Questi cittadini si sentono abbandonati, come fossero la periferia della regione, scoraggiati perché coinvolti soltanto durante le campagne elettorali. Basti pensare - dichiara - all'assenza di presidi ospedalieri. Per questo sono desiderosi di attenzione. Non lo dico per piaggeria, ma la figura politica percepita in queste realtà territoriali è Francesca Ventola, già consigliere regionale con Fratelli d'Italia, ora europarlamentare».
Per Flavio Civita, è la storia ad accomunare questi territori. Oltre ad una chiara matrice federiciana, ci sono anche stessi problemi, come la siccità o la sanità. Il turismo, però, può essere volano per il suo sviluppo. «Abbiamo Castel del Monte che, insieme ad altre eccellenze dell'area, è un fiore nel deserto. L'impegno che assumerei se fossi eletto al Consiglio Regionale della Puglia, sarebbe quello di connettere questi punti di interesse e valorizzarli agli occhi del Mondo. Lo sviluppo turistico permetterebbe di fare passi avanti dal punto di vista sociale, economico e civile. Perché la Bat è un territorio che ha bisogno di essere rilanciato».
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