Attualità
Presentazione del Patto per la Sicurezza di Trinitapoli nel ricordo di Borsellino
L'evento domani sera a cura dell'Osservatorio sulla Legalità
Trinitapoli - martedì 21 luglio 2020
Era il 19 luglio 1992 quando, dopo aver pranzato con la moglie Agnese e i figli Manfredi e Lucia, Paolo Borsellino si recò, insieme alla sua scorta, in via D'Amelio, dove vivevano sua madre e sua sorella Rita. Alle 16:58 una Fiat 126 imbottita di tritolo, era parcheggiata sotto l'abitazione della madre, detonò al passaggio del giudice, uccidendo oltre a Borsellino anche i cinque agenti di scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. L'unico sopravvissuto fu l'agente Antonino Vullo, scampato perché al momento della deflagrazione stava parcheggiando uno dei veicoli della scorta.
Circa 10mila le persone che il 24 luglio parteciparono ai funerali privati di Borsellino, morto a due mesi di distanza dalla strage di Capaci del 23 maggio 1992 quando, in un attentato dinamitardo sull'autostrada A29 all'altezza di Capaci, persero la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo.
Domani, mercoledì 22 luglio, a Trinitapoli, l'Osservatorio sulla Legalità ricorderà la figura di Paolo Borsellino nell'occasione della presentazione del Patto per la Sicurezza Urbana, in un evento in via Vittorio Veneto ang. via Marconi.
A partire dalle ore 20,00 con l'intonazione dell'Inno Nazionale a cura degli studenti del Circolo Didattico "Don Milani" e degli Istituti "Garibaldi - Leone" e "Scipione Staffa", la Presentazione del Patto per la Sicurezza Urbana di Trinitapoli avverrà alla presenza del Dott. Maurizio Valiante - Prefetto Barletta Andria Trani e di Mons. Leonardo D'Ascenzo - Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie.
In seguito alla lettura del messaggio inviato dal dott. Manfredi Borsellino, sarà proiettato anche il documentario "Paolo Borsellino, l'ultima stagione" che si concluderà con riflessioni sulla Legalità ed accensione lanterne in memoria delle vittime della tragedia di Via D'Amelio.
Circa 10mila le persone che il 24 luglio parteciparono ai funerali privati di Borsellino, morto a due mesi di distanza dalla strage di Capaci del 23 maggio 1992 quando, in un attentato dinamitardo sull'autostrada A29 all'altezza di Capaci, persero la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo.
Domani, mercoledì 22 luglio, a Trinitapoli, l'Osservatorio sulla Legalità ricorderà la figura di Paolo Borsellino nell'occasione della presentazione del Patto per la Sicurezza Urbana, in un evento in via Vittorio Veneto ang. via Marconi.
A partire dalle ore 20,00 con l'intonazione dell'Inno Nazionale a cura degli studenti del Circolo Didattico "Don Milani" e degli Istituti "Garibaldi - Leone" e "Scipione Staffa", la Presentazione del Patto per la Sicurezza Urbana di Trinitapoli avverrà alla presenza del Dott. Maurizio Valiante - Prefetto Barletta Andria Trani e di Mons. Leonardo D'Ascenzo - Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie.
In seguito alla lettura del messaggio inviato dal dott. Manfredi Borsellino, sarà proiettato anche il documentario "Paolo Borsellino, l'ultima stagione" che si concluderà con riflessioni sulla Legalità ed accensione lanterne in memoria delle vittime della tragedia di Via D'Amelio.