«Mi si attribuisce la frequentazione con un capoclan che non ho mai conosciuto»

L'ex Sindaco Emanuele Losapio commenta la pubblicazione della relazione sullo scioglimento del Comune: «Il danno peggiore lo ha subìto la città»

lunedì 9 maggio 2022 12.35
A cura di Vito Troilo
La recente pubblicazione, in Gazzetta Ufficiale, della relazione che il Prefetto della Bat Maurizio Valiante ha trasmesso al ministro degli interni e sulla base della quale il Governo ha deciso di sciogliere il Comune di Trinitapoli, ha provocato la reazione di Emanuele Losapio, Sindaco decaduto della carica in ragione del provvedimento assunto dal consiglio dei ministri.

«Analizzerò passo per passo ogni frase ed ogni parola» ha sottolineato in una nota comparsa sui social. «La cosa che mi amareggia e mi ha colpito è che mi si attribuisca una frequentazione con un capoclan, che mai ho conosciuto e di cui non possono esserci riscontri. Qui in ballo non c'è solo un ruolo amministrativo ma la dignità di una persona» ha tuonato Losapio.

L'esponente di Fratelli d'Italia ha rilevato che in merito ad una questione relativa al presunto condizionamento del voto nel 2020 «c'è addirittura la richiesta del pm di archiviazione del caso perché non sussite alcun elemento». L'ex primo cittadino è convinto che il danno d'immagine peggiore lo abbia subìto tutta la comunità: «Mi sono candidato per guidare Trinitapoli e non per favorire la parte marcia. Continuerò a lottare, per Trinitapoli, per me e chi mi manifesta solidarietà».