
Vita di città
Covid-19, Trinitapoli piange una vittima
Chiusa la scuola dell'infanzia. La nota di Palazzo di Città
Trinitapoli - martedì 3 novembre 2020
20.25
La nota di Palazzo di Città
Oggi, martedì 3 novembre 2020, in Puglia, sono stati effettuati 5.955 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.163 casi positivi: 716 in provincia di Bari, 61 in provincia di Brindisi, 117 in provincia Bat, 115 in provincia di Foggia,45 in provincia di Lecce, 101 in provincia di Taranto, 7 attribuiti a residenti fuori regione. 1 caso di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 12 decessi: 1 in provincia Bat, 11 in provincia di Foggia.
I contagi in città hanno superato i 50 da ieri. La Prefettura ne conta 44 accertati, in attesa dell'aggiornamento dello screening. Focolai familiari numerosi e circoscritti, ma pericolosi se sottovalutati. E non lo faremo. C'è il primo decesso per Covid a Trinitapoli e alla famiglia va il cordoglio di tutta la città. I contagi aumentano e la situazione impone la massima responsabilità da parte di tutti. In attesa del prossimo Dpcm, sempre in sinergia con la Prefettura, adotteremo da subito le misure più restrittive possibili, per arginare il contagio.
Abbiamo provveduto a chiudere anche la scuola dell'infanzia, dopo un concertante incontro tra i dirigenti scolastici, il sindaco Emanuele Losapio e l'assessore alla Pubblica Istruzione, Maria Iannella. Non possiamo attendere i tempi dei protocolli previsti, mentre i contagi aumentano.
Chiudiamo tutte le zone pubbliche di aggregazione, per evitare occasioni di rischio e contagio. L'appello va soprattutto agli anziani, a cui rivolgiamo la richiesta di uscire meno possibile. Abbiamo attuato tutti gli strumenti per evitare inutili pericoli. Attendiamo anche i provvedimenti Cei per la sospensione momentanea delle celebrazioni liturgiche, ringraziando per l'enorme supporto che le parrocchie stanno fornendo in queste ore alla comunità. Ma l'appello arrivi ai genitori dei troppi ragazzi che sfidano il virus senza coscienza: i controlli aumenteranno e saranno implacabili. Non ci possiamo permettere di correre inutili pericoli legati all'incoscienza.
Oggi, martedì 3 novembre 2020, in Puglia, sono stati effettuati 5.955 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.163 casi positivi: 716 in provincia di Bari, 61 in provincia di Brindisi, 117 in provincia Bat, 115 in provincia di Foggia,45 in provincia di Lecce, 101 in provincia di Taranto, 7 attribuiti a residenti fuori regione. 1 caso di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 12 decessi: 1 in provincia Bat, 11 in provincia di Foggia.
I contagi in città hanno superato i 50 da ieri. La Prefettura ne conta 44 accertati, in attesa dell'aggiornamento dello screening. Focolai familiari numerosi e circoscritti, ma pericolosi se sottovalutati. E non lo faremo. C'è il primo decesso per Covid a Trinitapoli e alla famiglia va il cordoglio di tutta la città. I contagi aumentano e la situazione impone la massima responsabilità da parte di tutti. In attesa del prossimo Dpcm, sempre in sinergia con la Prefettura, adotteremo da subito le misure più restrittive possibili, per arginare il contagio.
Abbiamo provveduto a chiudere anche la scuola dell'infanzia, dopo un concertante incontro tra i dirigenti scolastici, il sindaco Emanuele Losapio e l'assessore alla Pubblica Istruzione, Maria Iannella. Non possiamo attendere i tempi dei protocolli previsti, mentre i contagi aumentano.
Chiudiamo tutte le zone pubbliche di aggregazione, per evitare occasioni di rischio e contagio. L'appello va soprattutto agli anziani, a cui rivolgiamo la richiesta di uscire meno possibile. Abbiamo attuato tutti gli strumenti per evitare inutili pericoli. Attendiamo anche i provvedimenti Cei per la sospensione momentanea delle celebrazioni liturgiche, ringraziando per l'enorme supporto che le parrocchie stanno fornendo in queste ore alla comunità. Ma l'appello arrivi ai genitori dei troppi ragazzi che sfidano il virus senza coscienza: i controlli aumenteranno e saranno implacabili. Non ci possiamo permettere di correre inutili pericoli legati all'incoscienza.